sabato 7 giugno 2008

ZONA...UMIDA





















E' il 6 giugno, è primavera da piu' di due mesi e fuori c’è lo stesso clima e lo stesso panorama di questo inverno .Ogni cosa al suo posto. L’inverno quando è inverno, la primavera quando è primavera.E invece no. Inverni inesistenti che sono strazianti prolungamenti dell’autunno, primavere zoppe, che si rifugiano ancora nei rigori invernali o si gettano a capofitto in estati umide,afose e corte…Che palle.A volte ricordo quando andavo alle elementari. Il tempo ha tutto un altro senso quando vai a scuola. Sul libro di lettura ad ogni stagione corrispondeva un brano in tema, con tanto di foto. Funghi umidi e fragranti per l’autunno, api industriose su fiori colorati per la primavera, pini immersi nella canicola per l’estate, alberi gelati e coperti di neve come io non ne avevo mai visti in vita mia per l’inverno.Ecco, io voglio un mondo così. Un album da sfogliare, in cui c’è ancora una corrispondenza perfetta tra il clima e il periodo dell’anno.E invece, per l’ennesima mattina da non so più quanti cazzi di giorni a questa parte, mi tocca sentire il chiocciare della pioggia sul gocciolatoio.

Se questo tempo non cambia al posto dei polmoni mi faccio un trapianto con delle branchie!