mercoledì 2 aprile 2008

BRIVIDI







Brividi, proprio cosi', brividi.
Questa è la prima parola pronunciata da Cek, dopo che il concerto è finito.
Portishead, 30 marzo 2008, Milano.
Il gruppo di Bristol, erano dieci anni che non si esibiva piu' in Italia.
L' attesa è grande all' Alcatraz.
Ascolto il chiacchiericcio della gente prima dell' inizio del concerto, tutti fremono, qualcuno invoca il nome di Beth , cantante dalla voce straordinaria , l' ambiente è caldo anzi bollente, in tutti i sensi.
Comincio a scrutare il palco:
_basso, chitarre, batteria, tastiere,mixer, piatti,mug e sinth
_alle spalle degli strumenti un tendone bianco, dove durante il concerto saranno proiettate da svariate inquadrature le performance degli artisti.
Il concerto inizia...
Dalle prime note mi rendo conto che il concerto sarà uno dei piu' belli a cui io abbia mai assistito.
I Portishead dimostrano di saper umanizzare, rendere palpitante e ammaliante una materia altrimenti troppo fredda, scura.
Grande lavoro di tessitura, con canzoni che individuano al meglio un mondo di sensualità, di inquietudine, di vibrazioni profonde e manierismo.